BANK ONE

Prima di rivolgersi a Darktrace, Bank One disponeva già di strumenti tradizionali per la sicurezza delle e-mail ben collaudati, che riuscivano a contrastare lo spam e gli attacchi noti. Tuttavia, con il ritmo dell'innovazione degli attacchi, l'organizzazione ha cercato di estendere il proprio stack di sicurezza con una tecnologia che analizzasse ogni e-mail nel suo contesto e proteggesse dalle minacce più sofisticate che spesso eludono gli strumenti e-mail tradizionali presenti sul mercato. Antigena Email di Darktrace ha fornito un ulteriore livello di difesa contro:

Attacchi di impersonificazione avanzati: I moderni attacchi di impersonificazione prevedono che l'aggressore si inserisca nelle conversazioni esistenti tra la banca e i suoi clienti, utilizzando tecniche di spoofing e inviando richieste di transazione fraudolente.

Spear phishing avanzato che utilizza servizi cloud: Attacchi di phishing in cui l'e-mail non contiene alcun link di phishing diretto o contenuto dannoso, ma il destinatario viene indirizzato a una pagina autentica che a sua volta contiene il link di phishing o il malware.

Nuovo malware: Malware appena rilasciato per il quale non sono disponibili informazioni sulle minacce.

"Antigena Email ci ha aiutato a risolvere un importante problema di sicurezza", spiega Sanjeev Jhurry, responsabile della sicurezza informatica di Bank One. "È come avere una risorsa in più nel team; siamo molto colpiti".
"L'intelligenza artificiale di Darktrace integra i nostri sistemi tradizionali di sicurezza delle e-mail, in quanto aggiunge un ulteriore livello di protezione alle regole predefinite", ha dichiarato Mathieu Mariole, Information Security Manager di Bank One. "Il numero di minacce aumenta ogni giorno ed è chiaro che le difese tradizionali non sono a prova di proiettile. L'intelligenza artificiale di Darktrace ci aiuta a rilevare attacchi nuovi e sofisticati che eludono gli strumenti tradizionali".

Antigena Email ha dimostrato il suo valore dopo aver bloccato un attacco alla catena di approvvigionamento che ha preso di mira Bank One, in cui è stato preso il controllo dell'account di un partner fidato e sono state inviate e-mail a Bank One mascherate da RFP legittime ma contenenti link malevoli. Antigena ha riconosciuto che queste e-mail erano insolite nel contesto della corrispondenza precedente e ha bloccato i link, contenendo di fatto l'attacco.
"È stato quasi perfetto nel bloccare le e-mail dannose", spiega Sanjeev. "Abbiamo iniziato a produrre metriche sulle sue capacità e devo dire che è impressionante. Mi sembra impossibile immaginare la vita senza questo sistema che protegge le nostre e-mail".
La tecnologia libera anche il team, consentendogli di dedicare il proprio tempo a lavori più strategici. Come spiega Mathieu, "in quanto piccolo team, non potevamo permetterci di gestire costantemente le e-mail o di controllare i registri per assicurarci che tutto funzionasse come previsto".
Antigena Email è stata una soluzione "set-and-forget", che non ha richiesto alcuna configurazione manuale in quanto apprende costantemente nuove minacce e comportamenti dannosi.
Dopo aver constatato la potenza dell'intelligenza artificiale di Darktrace nel livello e-mail, Bank One sta ora sperimentando l'Enterprise Immune System di Darktrace per rilevare le minacce basate sulla rete. La tecnologia utilizza lo stesso approccio di Antigena Email, apprendendo il comportamento normale e individuando sottili anomalie che indicano una minaccia informatica. Il fatto che le diverse aree dell'infrastruttura digitale siano protette da un unico approccio migliorerà ulteriormente la capacità dell'intelligenza artificiale di rilevare e rispondere alle minacce emergenti attraverso i livelli di rete e di posta elettronica.